Chi è il chirurgo plastico?
il chirurgo plastico è un professionista laureato in medicina e chirurgia che dopo il conseguimento della laurea si è specializzato in chirurgia plastica e ricostruttiva frequentando ogni giorno per 5 anni un reparto universitario, superando gli esami annuali e infine discutendo una tesi specialistica con la quale ha conseguito il titolo di specialista.
Di cosa si occupa il chirurgo plastico?
si occupa della ricostruzione estetica e funzionale di vari distretti dell’organismo. La disciplina è molto estesa ed include la ricostruzione mammaria dopo asportazione di neoplasie, la ricostruzione degli arti dopo traumi, la ricostruzione di testa-collo dopo incidenti o asportazione di tumori nel cavo orale, la chirurgia malformativa, la cura ed il trattamento delle ustioni e delle cicatrici che esse comportano, la chirurgia dei tessuti molli dopo dimagramenti importanti, la chirurgia asportativa dei tumori cutanei e dei tessuti molli, tutta la chirurgia estetica.
Quando rivolgersi al chirurgo plastico?
ogni qualvolta ci siano dei problemi estetici e funzionali in qualunque distretto dell’organismo. Ad esempio nei casi di brutte cicatrici, in presenza di neoformazioni cutanee sospette, quando si desidera migliorare l’aspetto di una qualunque parte del corpo che sia alterata per motivi congeniti, per il fisiologico invecchiamento, o per un trauma subito durante la vita.
Quali sono i limiti della chirurgia plastica?
la chirurgia plastica è una disciplina che si è sviluppata negli anni con l’intento di ridare al corpo di un individuo la dignità estetica e funzionale. La chirurgia non è una scienza esatta e richiede, oltre che una meticolosa conoscenza scientifica, anche una manualità “artigianale” che è frutto delle capacità intrinseche e dell’esperienza del chirurgo. Inoltre è da tener presente che ogni qualvolta si interviene chirurgicamente si producono delle cicatrici che non possono essere cancellate ma sapientemente celate.
Dove lavora un chirurgo plastico?
come ogni medico può lavorare in ospedale come dipendente del Sistema Sanitario Nazionale o come libero professionista all’interno di strutture autorizzate. E’ opinione comune che chi lavora in ospedale svolga solo interventi funzionali e non estetici al contrario di chi lavora in strutture private. Questo non è vero, infatti i medici ospedalieri possono esercitare la loro professione eseguendo sia interventi funzionali-ricostruttivi che puramente estetici. Chiaramente questi ultimi saranno a carico dell’utente che beneficerà oltre che della professionalità del chirurgo ospedaliero anche della struttura ospedaliera entro cui egli lavora.
Quali sono gli interventi a pagamento e quali non?
Tutti gli interventi ricostruttivi che sono dovuti ad un trauma o alla demolizione di distretti corporei per l’asportazione di una neoplasia, oppure gli interventi necessari per la presenza di una neoplasia o di una malformazione congenita sono gratuiti.
Gli interventi a cui il paziente desidera sottoporsi per ragioni estetiche sono a carico dell’utente.
I chirurghi che si occupano di estetica sono tutti chirurghi plastici?
No. Purtroppo la regolamentazione italiana è deficitaria in questo campo. Infatti qualunque medico chirurgo abilitato all’esercizio della libera professione può svolgere interventi di chirurgia estetica, pur non avendo conseguito alcun titolo di specialista in tale disciplina.
Quali sono gli interventi estetici più richiesti?
La chirurgia della mammella rappresenta una larga fetta del lavoro di un chirurgo plastico: mastoplastica additiva, mastoplastica riduttiva, mastopessi, correzione delle asimmetrie e delle deformità mammarie (tubular breast ecc.). Gli altri interventi più richiesti sono la liposcultura, la blefaroplastica (riduzione dell’eccesso di cute perioculare), la rinoplastica (intervento estetico sul naso), lifting e ripristino dei volumi del volto con lipofilling (iniezione di grasso proprio), labioplastica (interventi di chiururgia estetica sui genitali esterni femminili), otoplastica (correzione delle orecchie a ventola), lifting delle braccia delle cosce e dell’addome (addominoplastica) dopo dimagramenti.